Come Aggiornare la planimetria catastale con il DOCFA dopo la ristrutturazione o una sanatoria di un immobile
Con la variazione catastale il
proprietario di un immobile comunica al Catasto delle variazioni avvenute nello
stato di un immobile. I dati catastali (planimetria, identificativi, titolare
del bene, toponomastica, etc.) vanno modificati tramite la procedura
DOCFA che va presentata online, con l'ausilio di un tecnico abilitato.
Alcuni aggiornamenti possono essere anche presentati gratuitamente direttamente
dai cittadini presso gli uffici del catasto o con procedure informatiche sul
sito dell'Agenzia delle Entrate
I documenti catastali più significativi che riguardano un'unità immobiliare sono:
Questi documenti sono facilmente scaricabili online e gratuitamente dall'intestatario dell'immobile. Sono invece scaricabili a pagamento se vengono richiesti da un altro soggetto.
Quando fare una variazione catastale
Serve per comunicare agli uffici dell'Agenzia del Territorio (Catasto) una modifica sopravvenuta in un immobile. Ad esempio in caso di ristrutturazione di un appartamento, di un ampliamento, di un frazionamento. La variazione catastale è richiesta anche in caso di regolarizzazioni e sanatorie prima di un rogito.
I casi più frequenti in cui bisogna procedere con la rettifica della planimetria sono:
L'aggiornamento della planimetria va presentata solo se è stata verificata la regolarità edilizia-urbanistica dell'immobile. Quindi se lo stato di fatto è conforme al titolo edilizio ed al progetto annesso.
Aggiornamento catastale alla fine dei lavori
L'aggiornamento della planimetria catastale va presentata entro 30 giorni dalla fine dei lavori.
Le procedure edilizie prevedono infatti che prima di iniziare i lavori, il proprietario ed il tecnico presentino al comune una comunicazione o una richiesta di autorizzazione come la CILA, la SCIA o il Permesso di Costruire. Successivamente, alla conclusione dei lavori bisognerà aggiornare la planimetria catastale per completare correttamente l’iter amministrativo
La variazione catastale va presentata prima del collaudo e del certificato di fine lavori. Rappresenta inoltre uno dei principali documenti finalizzati anche alla richiesta del certificato di agibilità.
Fine lavori tardiva. Capitava negli anni scorsi che in caso in seguito alla presentazione di DIA per lavori di ristrutturazione interna non venisse presentato il collaudo finale e con esso l'aggiornamento catastale. Purtroppo la normativa edilizia è sempre stata molto complessa e anche tecnici diligenti si sono ritrovati nel passato a non seguire pienamente le indicazioni di norme contraddittorie e complesse.
La presentazione di una planimetria catastale in ritardo rispetto alla fine lavori è soggetta a sanzioni che solo dopo 5 anni vengono prescritti. E' possibile quindi presentare un aggiornamento catastale anche se i lavori sono stati conclusi nel passato.
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